Piemonte: la Regione fisserà la data del referendum

Piemonte: sarà la Regione a fissare la data del referendum sulla caccia.
L'Assessore all' Agricoltura,Claudio Sacchetto, annuncia che la Regione fisserà la data del referendum sulla caccia entro 15 giorni dalla notifica del Tar che glielo impone, senza lasciare che l'incombenza debba essere assolta dal prefetto di Torino nella veste di commissario ad acta.
Sacchetto precisa che "questo percorso non cambia l'iter della nuova legge sulla caccia alla quale stiamo lavorando nell III Commissione del Consiglio Regionale. Anzi, la sentenza del Tar dovrebbe chiarire un pó le cose, visto che l'opposizione ha contiinuato a rallentare i lavori dell Commissione chiedendo di sapere cosa sarebbe accaduto sul referendum. Prevedo che per fine Marzo avremo la nuova legge appovata".
Nel merito-prosegue- sono contrario al referendum. Ma dal punto di vista istituzionale e giuridico, il Tribunale si è espresso e dopo 25 anni la partita si chiude. A questo punto è giusto che la regione lo indica. Ma prima avremo un alegge che comtemplerà la caccia non come attività da soffocare , ma valorizzandone il ruolo di promozione turistica, di difesa dell'agricoltura, di antica tradizione".
Il referendum non chiede l'abolizione della caccia, bensì l'introduzione della limitazione del prelievo venatorio a quattro specie, del divieto di cacciare la domenica e su territorio coperto da neve, della limitazione dei prelievi concessi alle aziende faunistico venatorie.
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